Descrizione
Il Consiglio comunale di Abbiategrasso ha approvato in via definitiva la variante al Piano di Governo del Territorio (PGT). Questo strumento urbanistico non è un semplice documento tecnico, ma la vera e propria mappa strategica che guiderà lo sviluppo, le trasformazioni e la tutela del territorio abbiatense per i prossimi anni.
Una maratona deliberativa per un documento complesso
Il via libera finale è giunto al termine di una seduta consiliare straordinaria, una vera e propria "maratona" iniziata alle 19:30 e conclusasi a notte fonda, alle 2:40. La durata della sessione testimonia la complessità e l'importanza della materia: sono state necessarie ben 94 votazioni per esaminare e deliberare su ogni singolo aspetto del piano.
L'iter di approvazione è stato rigoroso e articolato in tre fasi principali:
- I pareri degli enti sovraordinati: In primo luogo, il Consiglio ha recepito e votato i pareri tecnici vincolanti di enti come la Città Metropolitana di Milano, il Parco del Ticino, l'ATS (Agenzia di Tutela della Salute) e la Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Questi pareri garantiscono che il piano comunale sia coerente con le normative e le strategie di tutela a livello sovracomunale.
- Le osservazioni dei cittadini e degli operatori: Successivamente, il cuore del dibattito si è concentrato sulle 82 osservazioni pervenute dopo la prima adozione del piano (avvenuta il 3 febbraio). Si tratta di proposte o richieste di modifica presentate da cittadini, imprese e associazioni. Come sottolineato dal sindaco Cesare Nai, la maggior parte di queste osservazioni (il 90% circa) è stata accolta, totalmente o parzialmente, contribuendo a "migliorare e affinare" la versione definitiva del documento. Questo passaggio è fondamentale in un processo partecipativo, in quanto adatta lo strumento urbanistico alle esigenze reali della comunità.
- Gli emendamenti delle opposizioni: Infine, sono stati discussi e votati 8 emendamenti proposti dai gruppi di opposizione, che sono stati però respinti dalla maggioranza consiliare.
I pilastri del nuovo PGT: stop al consumo di suolo e rigenerazione
Il sindaco Cesare Nai ha chiarito la filosofia che ispira la nuova variante, evidenziando un cambio di paradigma rispetto al passato. I due concetti chiave sono:
- Nessuna espansione territoriale e riduzione del perimetro di iniziativa comunale: A differenza dei piani del passato, questo PGT non prevede nuova espansione edilizia. L'obiettivo non è più "crescere in quantità", ma "migliorare in qualità”, utilizzando gli spazi già edificabili stabiliti dai precedenti piani.
- Rigenerazione e riqualificazione: Il focus si sposta quindi sul recupero dell'esistente. Il piano punta a incentivare la rigenerazione urbana, ovvero la riqualificazione e il riutilizzo di aree dismesse o degradate (ex siti industriali, edifici abbandonati). Questo approccio, basato su "percorsi di concertazione" tra pubblico e privato, mira a trasformare le criticità del tessuto urbano in nuove opportunità, senza consumare suolo agricolo o naturale.
L'anello verde: un confine storico per la città
L'elemento più innovativo e simbolico del nuovo PGT è la creazione di quello che il sindaco ha definito il "suggestivo anello verde della maratona". Per la prima volta nella storia urbanistica di Abbiategrasso, viene tracciato un confine netto e invalicabile tra l'area urbanizzata e la campagna circostante. Questo anello verde non è solo una linea su una mappa, ma una cintura ecologica che servirà a:
- Contenere l'espansione urbana salvaguardando il paesaggio rurale.
- Fungere da polmone verde per la città.
- Definire un'identità chiara per Abbiategrasso, città immersa nel Parco del Ticino.
Uno strumento per il futuro
Con questa approvazione, l'amministrazione consegna ai cittadini e agli operatori economici uno strumento urbanistico aggiornato, pensato per ridurre i tempi di incertezza e favorire iniziative di sviluppo sostenibile. L'auspicio, condiviso dal sindaco, è che questo PGT possa guidare non solo l'attuale amministrazione ma anche quelle future verso uno sviluppo armonico della città, capace di coniugare innovazione, tutela del territorio e qualità della vita.
“Ringrazio gli uffici comunali e in particolare il dirigente del Settore Sviluppo del Territorio Giorgio Lazzaro, la collega architetto Anna Vaghi e tutto lo staff che ha seguito l’iter compreso il consulente professor Marco Engel e i suoi collaboratori – ha chiosato il sindaco Cesare Nai – ringrazio inoltre i consiglieri tutti e il presidente della commissione seconda Gabriele Di Giacomo per aver dato la possibilità ai commissari di esaminare il documento attraverso assidue riunioni. Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati così da fornire ai cittadini e agli operatori uno strumento utile in grado di garantire il terreno fertile per uno sviluppo sostenibile e concreto”
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Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2025, 12:34