Descrizione
Se oggi ci troviamo a commemorare la ricorrenza del 27 gennaio è per dare un senso alla domanda se sia ancora importante fare memoria della Shoah e per scongiurare il rischio che quanto accaduto possa cadere nell’oblio insieme alla più che mai necessaria promessa del “mai più”.
È una corsa contro il tempo che passa e ci lascia inesorabilmente ancora pochissimi testimoni diretti: da qui l’importanza, già dai banchi di scuola, di educare le future generazioni ad assumere coscienza degli antidoti al male e alla violenza, per custodirli e coltivarli, impedendo che il più abominevole dei crimini - per gravità e per dimensione - possa ripetersi in forme differenti ma ugualmente tragiche.
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un antidoto prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”
Nel riproporre un pensiero di Liliana Segre siamo dunque tutti invitati a pensare che il 27 gennaio non debba essere ridotto a mero ricordo di una data simbolo a livello internazionale, ma deve servirci come esempio e condurci ad una sorta di esame di coscienza collettivo, volto a riflettere sugli urgenti interventi umanitari richiesti nel nostro presente in luoghi di guerra, morte e distruzione , dove le evidenti analogie con il passato non possono più essere minimizzate trovando insensate giustificazioni in un contesto geopolitico che desta preoccupazione e sgomento, frutto di una costante escalation che non lascia intravedere alcuna risoluzione imminente.
Nel vissuto di ciascuno di noi: la Memoria di quel passato serve soprattutto a farci riflettere sul fatto che esistono e vanno arginate le troppe forme di discriminazione di cui ci rendiamo autori verso chi ci sembra diverso, spesso anche senza rendercene conto, per opportunismo, per superficialità, per paura o per futili luoghi comuni. Ogni qualvolta ci rendiamo protagonisti o complici di una discriminazione, lasciando vincere la nostra indifferenza, non siamo migliori di chi ci ha preceduto in tali aberranti atteggiamenti.
La vera importanza di fare tesoro della Memoria sta dunque nella volontà che porta l’uomo a interrogarsi e a mettere in discussione il suo passato, cercando da questo di trarre la giusta via per un agire futuro: un punto fermo da cui ripartire per non ricadere nella stessa indicibile disumanità che lo ha caratterizzato in passato, facendo nostre le parole di C.S. Lewis “Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale”.
Comune di Abbiategrasso
Marina Baietta
Assessore Servizi ai cittadini
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Ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2025, 10:07