Descrizione
Gentili tutti,
Ricordati che domani è San muda vìsi, metta giù al coo e tira su i vìsi
Era questa la frase con cui mia nonna mi ricordava con una velata (neanche poi tanto) crudeltà la fine delle vacanze estive e, di conseguenza, la ripresa delle scuole.
I proverbi dialettali sappiamo essere un concentrato di suggerimenti e verità senza eguali, in poche righe riescono a metterti di fronte al futuro prossimo della vita in situazioni più o meno piacevoli, e, quasi sempre, hanno la soluzione nascosta tra le parole e le allusioni che li compongono.
Ritornando al proverbio di inizio, il “meta giù al coo…”, sta proprio a significare metti giù la testa e dimenticati i “vizi” delle vacanze perché è ritornato il momento di dedicarti agli impegni scolastici, mettendo da parte (tira su) tutte quelle libertà che ci si possono, giustamente, concedere durante il periodo estivo, esami permettendo.
Quello di allora, ogni anno, mi risuonava puntualmente in testa più che come un’amorevole e spassionata esortazione , come una sorta di brutale ammonimento volto però a prepararmi psicologicamente all’implacabile suono della sveglia per recarmi a scuola il giorno successivo con l’entusiasmo che si poteva limitare al ritrovarsi con gli amici ed i compagni dell’anno prima ma che ti metteva inesorabilmente di fronte alle tue responsabilità di studente più o meno convinto dell’utilità dello studio.
Solo col passare degli anni sono riuscita a riconoscere e ad apprezzare il valore ed il grande sentimento di amore contenuto in quel suo dire ricorrente , perché, mia nonna, ad ogni inizio anno, ha semplicemente voluto ricordarmi l’importanza di poter andare a scuola prendendo con impegno e serietà questa grande opportunità che, a una come lei, nata nel 1910 in una umile famiglia, era stata resa possibile solo in minima parte lasciandole addosso l’amara delusione di non essersi potuta istruire come invece avrebbe voluto.
La saggezza dei nonni è un tesoro senza tempo, ti rimane nella mente e nel cuore anche con il passare degli anni e riaffiora nei tuoi pensieri da adulta soprattutto nei momenti di bisogno.
Mi sono lasciata prendere dai sentimenti e non vi nascondo che, mentre scrivo, ho anche un po’ di magone nel parlare di lei, ma, mi appaga l’idea di poterla ricordare e portare da esempio come una ragazza molto saggia e matura che, già ai suoi tempi, aveva vissuto la difficoltà di non poter accedere agli studi come un’ingiustizia e uno svantaggio perché impossibilitata a dare sfogo al suo talento matematico e a migliorare il proprio stato sociale, esortando,di conseguenza, i suoi cari ad approcciarsi allo studio con il giusto sentimento di interesse e partecipazione per rafforzare le proprie doti e sviluppare nuove conoscenze, quali strumenti indispensabili per prospettive vincenti ed appaganti nel proprio futuro.
Anche se a distanza di tanti anni, ti ringrazio nonna per il tuo prezioso consiglio, lo metto per iscritto condividendolo, con lo stesso tuo affetto di allora nei miei confronti, con tutti gli studenti che si apprestano ad iniziare o a proseguire il percorso scolastico nei prossimi giorni approfittando dell’occasione anche per augurare a loro e a tutto il personale scolastico un anno all’insegna di importanti soddisfazioni personali.
Comune di Abbiategrasso
Marina Baietta
Assessore Servizi ai cittadini
A cura di
Ultimo aggiornamento: 10 settembre 2024, 13:01