Descrizione
Il gioco d’azzardo – come ha ben descritto don Ciotti – “E ‘una piaga sociale che toglie libertà, dignità e anche la vita. Il gioco d'azzardo non è un gioco, ma un virus, molto contagioso, da cui non è facile guarire”.
Per rispondere a quella che si presenta come una vera e propria emergenza è stata creta una rete di sostegno, gestita da ATS Milano, che svolge funzioni di programmazione e coordinamento di tutte le attività finalizzate alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione di persone con problemi di dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Il Programma di Attività per il contrasto al Gioco d’azzardo patologico mira a rafforzare la strategia regionale in relazione al complesso di interventi di prevenzione mirata al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) attraverso l’implementazione di azioni integrate, intersettoriali e rivolte a soggetti diversi, fondate su criteri di appropriatezza e sostenibilità. Di queste azioni e dell’impatto reale che il problema del gioco d’azzardo ha sul nostro territorio se ne parlerà giovedì 27 febbraio, presso l’ex convento dell’Annunciata in via Pontida, nell’ambito del convegno: “Il gioco d’azzardo è di casa”, introdotto dall’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Abbiategrasso Rosella Petrali. Ricco ed intenso il programma della giornata del 27, che (come riportato nell’allegato) si aprirà con una relazione del dottor Mirco Fagioli, direttore della SC Programmazione e Ricomposizione della Rete Sociosanitaria e Sociale ATS Milano, dedicata a “Il Piano Locale Gap”. Seguirà la dottoressa Angela Fioroni, del coordinamento lombardo Mettiamoci In Gioco, con un focus mirato del gioco d’azzardo nei territori dell’Abbiatense e del Magentino. L’esperta dottoressa Claudia Luppi, IFC-CNR, affronterà invece il tema dei “Consumi d’azzardo e transizione digitale: evoluzione e impatto dell’online sul gioco d’azzardo; chiuderà l’assessore al Comune di Rho, Nicola Violante, che porterà l’esempio pratico su come si è intervenuti a livello locale.
Per informazioni e contatti:
e.casini@coopalbatros.org
338 6252065
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Ultimo aggiornamento: 17 febbraio 2025, 11:31