Descrizione
La pianta “Ambrosia” si è diffusa nei Comuni dell’ATS Milano Città Metropolitana ed è divenuta causa di allergie che si manifestano anche in sintomatologie asmatiche capaci di provocare sintomi, anche invalidanti, nei soggetti allergici. L'Ambrosia è una pianta infestante annuale che fiorisce tra agosto e settembre producendo grandi quantità di polline; i luoghi preferenziali di crescita dell'Ambrosia sono i terreni coltivati a cereali una volta effettuato il raccolto, i terreni incolti, le aree verdi abbandonate, le aree industriali dismesse, le terre smosse dei cantieri (non solo quelli edili ma anche quelli per la costruzione delle grandi opere di viabilità), le banchine stradali, le rotatorie e gli spartitraffico, le massicciate ferroviarie, gli argini dei canali, i fossi ed in generale tutte le aree abbandonate e semi abbandonate, nonché i campi coltivati con semine rade quali il girasole e la soia.
L'incuria delle sopracitate aree risulta essere uno dei fattori che ha contribuito alla massiccia diffusione della pianta; la manutenzione delle aree verdi ed in particolare lo sfalcio delle aree incolte, in periodi e con un numero di interventi da stabilire in base all’ambito di intervento e ad un’attenta osservazione in campo, intervenendo comunque prima della maturazione delle infiorescenze, può impedire la fioritura e conseguentemente la pollinazione della pianta.
Per le aree pubbliche l'Amministrazione Comunale ha disposto l'esecuzione di interventi periodici di pulizia e sfalcio.
Il Sindaco Cesare Nai, ritenuto opportuno disporre misure volte a limitare l'ulteriore diffusione dell'Ambrosia, ha emesso l'ordinanza n.145 del 12/6/2024, dove invita tutti i soggetti che possiedono e/o gestiscono luoghi dove l'Ambrosia preferenzialmente cresce, sia in ambito urbano che in ambito agricolo, ad intraprendere azioni di manutenzione e pulizia ed effettuare gli sfalci prima della maturazione delle infiorescenze.
Per una informazione dettagliata, si invita alla consultazione dell'ordinanza, del documento tecnico e delle misure di prevenzione allegati.
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Ultimo aggiornamento: 17 giugno 2024, 11:45