Secondo incontro con il Tavolo Sicurezza e Legalità

Alla riunione sono intervenuti i comandanti delle Polizie Locali del territorio

Data :

25 marzo 2025

Secondo incontro con il Tavolo Sicurezza e Legalità
Municipium

Descrizione

Seconda riunione del Tavolo dedicato a Sicurezza e Legalità, convocato ad Abbiategrasso ieri, lunedì 24 marzo, alla presenza dei sindaci del territorio (sono intervenuti il primo cittadino di Albairate Flavio Crivellin, il sindaco di Gaggiano Enrico Baj, la sindaca di Cisliano Ilaria Mora, il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai, promotore del tavolo) e degli assessori alla sicurezza (Chiara Bonomi per Abbiategrasso, Davide Cattaneo per Albairate, Angelo Tommasi per Vermezzo con Zelo). Al centro del dibattito il confronto con i comandanti delle Polizie Locali che operano in questo territorio, allo scopo di individuare nuove strategie per ottenere risultati tangibili rispetto ai problemi messi in evidenza.

Tanti i temi affrontati che, come confermato dai sindaci, risultano comuni ai paesi dell’Abbiatense: particolare attenzione è stata riservata all’ambiente e all’abbandono selvaggio di rifiuti (anche rifiuti speciali, fenomeno presente soprattutto nelle zone di campagna. Su questo aspetto specifico la proposta, avanzata dal sindaco Baj e condivisa dai colleghi, è stata quella di intensificare i controlli relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia, mettendo l’accento sul fatto che senza le opportune certificazioni diventa complicato per i cittadini ottenere le detrazioni previste.

Altro argomento analizzato a fondo è stato quello legato alle baby -gang protagoniste, nei diversi centri, di atti di vandalismo reiterati che risultano avere un forte impatto sulla cittadinanza. In questo caso, sia il sindaco Cesare Nai, sia l’assessore Bonomi si sono soffermati sulla giovane età degli autori di questi reati (parliamo di ragazzini dai 13 ai 17 anni), il che da una parte crea difficoltà rispetto alle possibili azioni repressive da poter intraprendere, mentre dall’altra testimonia la necessità di un approccio sociale alla questione.

Dello stesso avviso anche il sindaco di Albairate Flavio Crivellin e l’assessore Cattaneo, impegnati, insieme al comandante Davide Losa, in azioni di confronto con le famiglie dei presunti teppisti, non sempre aperte al dialogo e collaborative.

Un problema vissuto anche dalle amministrazioni di Gaggiano e Vermezzo con Zelo, testimoni diretti del fatto che in determinati casi i ragazzini, una volta fermati e identificati, abbiano agito obbedendo a logiche criminali consolidate, secondo schemi basati su violenza e omertà.

Dal canto loro i comandati delle diverse Polizie municipali hanno spiegato dettagliatamente tutte le criticità di intervento legate alle normative vigenti, non sempre al passo rispetto a quelle che sono le mutate esigenze della nostra società.

In base anche alle esperienze raccolte è stata quindi individuata come prioritaria la necessità di intervenire a livello familiare, per spiegare con maggior forza quanto questo tipo di comportamenti abbia ricadute sull’intera collettività che – secondo l’esempio riportato da Nai – spende circa 300 mila euro all’anno per interventi di ripristino rispetto a attrezzature o arredi danneggiati.

Soldi che in assenza di questi fenomeni potrebbero essere investiti in attività ludiche e impianti sportivi.

Pertanto, partendo dall’idea di veicolare questo messaggio: ii partecipanti al tavolo hanno deciso per il prossimo incontro di invitare i membri della comunità educante e gli assessori ai Servizi Sociali, in modo tale potersi confrontare con persone vicine alle realtà più sensibili per impostare insieme a loro un’azione comune.

 

Ultimo aggiornamento: 25 marzo 2025, 13:39

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot